LE LESIONI MUSCOLARI: STIRAMENTO, CONTUSIONE O CRAMPO?

Le lesioni muscolari rappresentano una buona parte di tutti i traumi in medicina sportiva e dovrebbero essere sempre trattate con le adeguate precauzioni poiché un trattamento sbagliato può posticipare di settimane e addirittura mesi il ritorno in campo dell’atleta e causare delle recidive.

Un fattore importante da considerare è se la lesione è acuta o cronica. La prima di solito è il risultato di un evento traumatico singolo che causa un macro-trauma al muscolo e succede spesso negli sport dinamici e di contatto come il rugby, il calcio e la pallacanestro; la lesione cronica o da “overuse” è invece causata da microtraumi ripetitivi al muscolo e di solito il periodo di recupero è più lungo.

Inoltre, si posso distinguere:

  • lo stiramento muscolare, dove avviene un trauma da contrazione indotta in cui le fibre muscolari si rompono a causa di uno stress meccanico in allungamento. Le parti del corpo più colpite possono essere ischiocrurali e gastrocnemio. In altre parole, è il risultato di una forte contrazione eccentrica o di un “overstretching” del muscolo, tipica negli sport dove vengono richiesti sprint e salti.
  • la contusione muscolare, in cui capillari e a volte venule dopo un trauma vengono danneggiati creando uno stravaso ematico nel tessuto interstiziale e inducendo dolore. Frequente e più conosciuta può essere la contusione a livello del quadricipite. Piccole contusioni normalmente non sono pericolose, ma altre, se sottovalutate, posso portare a complicanze ben più serie.
  • il crampo muscolare, ovvero la contrazione involontaria del muscolo ad insorgenza improvvisa. Sono generalmente temporanea e non creano alcun danno, anche se provocano un dolore da lieve a intenso e un’immobilizzazione come da paralisi del muscolo colpito.

Nel trattamento delle lesioni muscolari è consigliato nelle prime 24-48 ore l’utilizzo di ghiaccio per ridurre un po’ la sintomatologia dolorosa associato a riposo per prevenire nuove rotture. Una precoce mobilizzazione inizia dopo pochi giorni se non ci sono state complicanze, poiché induce cambiamenti a livello istologico e aumenta la vascolarizzazione nell’area infortunata, migliora la rigenerazione delle fibre muscolari e il loro corretto allineamento, permettendo al muscolo di recuperare più in fretta la sua forza originale.