Il colpo di frusta è un meccanismo di trasferimento di energia in accelerazione e decelerazione del collo e può essere il risultato di un impatto o tamponamento autostradale, ma può anche succedere nello sport come i tuffi e lo snowboard. L’impatto può danneggiare le diverse strutture anatomiche del rachide cervicale per poi dare esito ad una varietà di manifestazioni cliniche chiamate Whiplash Associated Disorders (WAD).
Il colpo di frusta e i disordini ad esso associati (WAD) affliggono le diverse strutture anatomiche della colonna in base alla forza e alla direzione dell’impatto: articolazioni, dischi intervertebrali, muscoli, legamenti, e può interessare anche il sistema nervoso e vascolare. Queste strutture, a causa del danno subito, possono presentare secondariamente edema, emorragia e infiammazione.
I disordini associati al colpo di frusta sono quindi una condizione complessa che presenta una varietà di disturbi: motori, sensomotori, disturbi delle funzioni sensoriali ma anche disordini psicologici. I sintomi più comuni sono cefalea miotensiva (da tensione muscolare) e/o dolore al collo che può essere costante o movimento-dipendente e possono insorgere con un ritardo fino a 48 ore dal trauma iniziale.
Altri sintomi sono una limitazione di movimento della colonna cervicale che fa pensare a disturbi della funzione e del controllo motorio sia del tratto cervicale che del cingolo scapolare. Possono inoltre esserci sintomi come perdita di equilibrio, dolori toracici, temporo-mandibolari, facciali e anche problemi come incapacità di concentrazione, ansietà e depressione.
È importante diagnosticare correttamente questo tipo di trauma e per farlo sono necessarie la presentazione clinica del paziente e un’attenta anamnesi dal parte del terapista.
In base alla severità del trauma possono essere necessari diversi interventi medici e chirurgici, ma i disordini associati a questo trauma possono essere trattati in modo conservativo. La terapia in fase acuta dovrebbe consistere nell’educazione del paziente da parte del fisioterapista, ovvero la raccomandazione di rimanere attivo e di cominciare la mobilizzazione e l’esercizio fisico precocemente.