Category: Riabilitazione

Omeomesoterapia e Chimiopuntura

La mesoterapia e’ una metodica che consiste nell’ iniettare nel paziente con aghi sottili sottocute o per via intradermica piccole quantità di farmaci allopatici.

In chimiopuntura la metodica offre due vantaggi: il modo di somministrazione sfrutta lo stimolo tipico dell’ agopuntura e l’ azione terapeutica del farmaco iniettato.

L’omomesoterapia deriva dalla mesoterapia classica con la differenza che si utilizzano localmente rimedi omotossicologici, omeopatici, fitoterapici. Inoltre iniettando in punti di agopuntura, si riduce il numero delle iniezioni.

Le patologie che rispondono meglio a questo tipo di trattamento sono quelle di natura ortopedica (artrosi e artriti, sciatalgie, patologie miofasciali, tendiniti), emicrania,  patologie venose e linfatiche.
Inoltre trova applicazione nei disturbi di natura estetica quali cellulite e adiposità localizzate, inestetismi del viso quali rughe e cicatrici cheloidee.

I rimedi omotossicologici vengono iniettati per via locale nel sito dell’ inestetismo, ma anche lungo il decorso di un meridiano specifico; la biomesoterapia oltre a ridurre gli effetti collaterali della classica mesoterapia, le conferisce un carattere olistico in quanto nella scelta dei rimedi si considera il problema specifico,  ma anche il paziente nella sua totalità.
Il numero di sedute di omeomesoterapia  varia in base alla patologia trattata con una frequenza da 2 alla settimana a quindicinale o mensile e la durata delle sedute e’ di circa 20 minuti

AGOPUNTURA

L’ agopuntura e’ una antica tecnica terapeutica della Medicina Tradizionale Cinese che mediante l’ inserzione di aghi, stimola  punti energeticamente attivi della superficie corporea. Ogni punto, circa 365 punti sulla superficie del corpo, ha una sua peculiare funzione. L’associazione di più punti e’ alla base della terapia, che viene personalizzata a seconda della patologia del paziente. La percezione dell’infissione dell’ ago è soggettiva, in rapporto alla soglia del dolore del paziente; a volte e’ possibile avvertire una sensazione di fastidio o lieve bruciore soprattutto nelle zone più ricche di recettori come mani, piedi, volto e nelle zone più infiammate; in tal caso si modifica l’ inclinazione dell’ago, la profondità di infissione e il tipo stesso di ago.

In Occidente da parecchi anni l’Agopuntura è messa al vaglio dalla medicina ufficiale e sono numerosissimi gli studi pubblicati sulle sue più diverse applicazioni. Pur mancando ancora studi attendibili su tutte le applicazioni, sono state ormai accertate le virtù dell’Agopuntura in alcuni campi specifici.

Il numero delle sedute può variare da un minimo di 4 ad un massimo di 10, con una frequenza da 1 a 3 alla settimana.

Affini all’agopuntura sono:
Auricoloterapia: si interviene su alcuni punti dell’orecchio esterno a scopi terapeutici. L’auricoloterapia si basa sull’assunto per cui il padiglione auricolare riproduce in maniera dettagliata l’insieme dell’organismo umano. E’ indicata in quasi tutte le sindromi dolorose (cervicobrachialgie, sciatalgie, cefalee, periartrite scapolo-omerale, epicondiliti, etc); è inoltre indicata per la disassuefazione dal fumo di sigaretta, nelle allergie e nei disordini alimentari.
Cromoagopuntura stimolazione dei punti attraverso luce colorata
Moxibustione trattamento dei punti mediante il calore
Coppettazione applicazione di speciali coppette che sfruttando la proprietà del vuoto sbloccano l’ energia

Queste ultime 3 tecniche sono piu’dolci e meno invasive e sono indicate particolarmente per ragazzi e bambini, o per coloro che non sopportano gli aghi.

DOLORE ALLA SPALLA. Esiste ancora il termine PERIARTRITE?

I benefici di una valutazione e cura precoce nei dolori alla spalla
FISIO&SPORT Poliambulatorio Specialistico – Riabilitazione Ortopedica Traumatologica Stradale&Sportiva.

Il termine “PERIARTRITE SCAPOLO OMERALE” significa “infiammazione intorno alla spalla” e quindi e’ una diagnosi generica.
Principalmente interessa la popolazione tra i 40 e i 70 anni abitualmente lavoratori che la utilizzano in modo continuativo, ma anche casalinghe e sportivi.
Il 40% dei pazienti con lesione della cuffia dei rotatori non ha mai svolto attivita’ fisiche impegnative; frequentemente sono bilaterali; il 50% non ricorda un evento traumatico.
L’articolazione della spalla e’ tra le piu’ mobili ed utilizzate del nostro corpo: grazie ad essa compiamo tutti i movimenti e rotazioni del braccio e della mano. E’ costituita da 3 ossa e una serie di muscoli e tendini cha la uniscono.
La funzione dell’arto superiore, cosi’ come l’uso della mano sono regolate dall’equilibrio e dal bilanciamento del complesso articolare. Principalmente i muscoli che le permettono di muoversi (cuffia dei rotatori) hanno la funzione di stabilizzare l’articolazione e di creare un movimento nello spazio. E’ importante quindi sia la quantita’ che la qualita’ del movimento.

SINTOMI

Il dolore si presenta principalmente ad insorgenza notturna associato o meno a rigidita’ nel movimento.
Il paziente presenta deficit di forza del braccio e associa frequentemente, se la patologia viene trascurata, sintomatologia Cervicale. Si evidenzia sempre discinesia scapolo toracica e scapolo omerale che origina movimenti a scatto della scapola.

Le patologie piu’ frequenti sono:
CAPSULITE ADESIVA (rigidita’ articolare per cause degenerative, post traumatiche, metaboliche – diabete, tiroide – post chirurgiche)
ARTROSI (soprattutto dopo i 60 anni)
LESIONI della CUFFIA (causate da sovraccarico funzionale conseguente a squilibrio muscolare e microtraumi per attivita’ lavorative e/o sportive ripetute)
INSTABILITA’ (congenite o acquisite, iperlassita’)
FRATTURE (in seguito a traumi)
CALCIFICAZIONI PERIARTICOLARI (per patologie infiammatorie perpetuate e sovraccarichi tendinei)

VALUTAZIONE
La valutazione e’ il primo step di cura. Il Medico di Medicina Generale che effettua la prima diagnosi e puo’ richiedere a discrezione un indagine diagnostica, l’Ortopedico che effettua la diagnosi CLINICA e indirizza il paziente verso il trattamento chirurgico e/o riabilitativo, il Fisioterapista che effettua la VALUTAZIONE FUNZIONALE per impostare il trattamento terapeutico e rieducativo sono i passi fondamentali per iniziare a guarire.
Nel 60-70% delle lesioni di cuffia il trova indicazione clinica e funzionale il trattamento conservativo/riabilitativo
Affidarsi a programmi rieducativi razionali e mirati verso una patologia precisa e con una clinica definita da un chirurgo ortopedico esperto di spalla e’ fondamentale

RIABILITAZIONE

  1. RIDURRE dolore e infiammazione attraverso  le terapie fisiche (laserterapia, tecarterapia,…)
  2. RECUPERARE L’ARTICOLARITA’
  3. RIEQUILIQRARE L’ELASTICITA’ della struttura capsulo legamentosa
  4. RIEDUCARE la funzionalita’ muscolare e l’equilibrio scapolo toracico

Attraverso:

  1. Mobilizzazione manuale e autoassistita dei cingolo scapolare e dei muscoli glenoomerali ed esercizi di stretching
  2. Propriocettivita’ e coordinazione neuromuscolare. Ripristino della forza riportando il paziente ad un controllo cosciente dell’articolazione.
  3. Migliorare la funzione del braccio durante l’attivita’ quotidiana sia essa lavorativa e/o sportiva
  4. Ripristinare forza e resistenza.

Il trattamento conservativo e’ efficace nel 60-70% delle lesioni di cuffia.

PREVENZIONE

L’importanza di prevenire ed intervenire e’ fondamentale per evitare patologie complesse o rigidita’.
Quando si soffre di dolori alla spalla e’ fondamentale chiedere subito una valutazione specialistica: aspettare troppo tempo puo’ comportare un’ulteriore degenerazione del tendine gia’ compromesso, che potrebbe arrivare a rompersi, con tempi e costi di cura molto piu’ ingenti sia per il paziente che per il SSN e con i relativi disagi per la persona nella quotidianita’ nelle attivita’ lavorative, sportive e di relazione.

Per ridurre le possibili conseguenze e mantenere al meglio la funzionalita’ della spalla e’ dunque consigliabile seguire due semplici regole:

  1. svolgere un’attivita’ fisica che vada a compensare eventuali sovraccarichi della muscolatura anteriore legati al lavoro o ad attivita’ sportiva
  2. in caso di disturbi, rivolgersi subito al medico di medicina generale, allo specialista o ad un fisioterapista che siano esperti di spalla per un’accurata valutazione funzionale ed un piano di riabilitazione personalizzato.

Il POLIAMBULATORIO FISIO&SPORT di Cittadella tratta le patologie di spalla di qualsiasi origine. Lo studio prende in carico il paziente dalla prima valutazione all’impostazione del programma riabilitativo fino al suo completo recupero. Il centro si avvale di un TEAM di SPECIALISTI e collabora anche con diversi professionisti esterni al fine di raggiungere il miglior beneficio di cura del paziente.

FISIO&SPORT si occupa inoltre di recupero motorio funzionale  del ginocchio, della mano, dell’anca, del gomito, della colonna, del polso e della caviglia. Gestione dei Politraumi.

Si avvale delle tecnologie piu’ avanzate: Laserteriap HILT, Tecarterapia, ONDE D’URTO, Ultrasuonoterapia, Magnetoterapia con noleggio domiciliare, TENS, SIT. Rieducazione professionale con il supporto del dinamometro ISOCINETICO Biodex System4, Gait Trainer, Pedana Stability propriocettiva, Upperbody impostando RIEDUCAZIONE FUNZIONALE, CORE STABILITY, RIEDUCAZIONE VERTEBRALE e POSTURALE.

Kinesiotaping e Trattamenti MANUALI: manipolazioni vertebrali HVLA, mobilzzazioni articolari, massoterapia distrettuale, Linfodrenaggio manuale Vooder, Trattamenti miofasciali.